È bastato un post su facebook, la foto di un buffet e il desiderio di poterlo godere da ospite, per leggere tanti commenti di amici e conoscenti che avrebbero voluto fare lo stesso: deliziare di quella colazione.

Perché no? È bastato un attimo e l’idea è diventata invito reale: Colazione alla luna, giovedì 13 luglio ore 9.30, partecipazione gratuita per massimo otto persone.

La luna apre le porte, rende vivo il suo “at home”, la sua idea di casa, di ospitalità, di condivisione.

Antonio, Laura, Lucia, Anna Maria, Luana, Katia, Mary, Adrian hanno accolto l’invito. E per noi è stata magia. Abbiamo presentato la nostra casa, raccontato il nostro progetto di ospitalità a sud, descritto le foto, i testi sui muri … ogni cosa non è lì per caso: parla di quelle “muddriche di pane” che ci portiamo dentro.

I tavoli in cortile previsti distanti sono subito diventati una tavolata unica: il cortile ha tenuto uniti i discorsi che ognuno donava, il sole si insinuava tra le bouganville e illuminava i sorrisi sconosciuti ma sereni in quella improvvisata complicità.

Pasticciotti, cornetti, fagottini di mela. Luana e Katia raccontavano della loro galleria in Piazzetta Santa Chiara.

Yogurt, crostata, marmellate di Etiko. Antonio, il capo banda, ci spiegava delle sue trasmissioni in radio alle 7.30 e alle 18.30 e il progetto di un bnb a Matino.

Spremuta d’arancia, speck, caffè. Mary ci aveva portato anche suo cugino Adrian, svizzero e in vacanza in Salento.

Crema gianduia su pain paillasse. Laura, l’ospite amica di sempre.

Due ore volate, forse troppo in fretta. Ma lo rifaremo presto, promesso.

Perché è stato un incontro di vite, che poi la colazione è tutta un pretesto.

Ps: della signora marchigiana entrata all’improvviso non sappiamo il nome, ma ricordiamo ha ingoiato in un colpo solo un pasticciotto, ha bevuto un succo, fatto il giro di tutte le camere e decretato “sto partendo, ma quando torno voglio la 3. Perché qui ci torno per forza”. Ciao signora, ti aspettiamo, buon viaggio.